Venerdì 15 marzo 2024 – ore 18
QUADERNO ARMENO
(Nous Editrice)
incontro con l’autrice Sara Maino
Ma perché si chiama Hotel Praha?
Non si chiama più così. Una volta si chiamava Hotel Praha. Adesso è l’Hotel Arabkir.
Ah. E perché?
Perché una volta era un ristorante.
E allora perché continuate a chiamarlo Praha?
È così. È l’Armenia
A Yerevan, la capitale dell’Armenia indipendente, non è il mondo armeno diasporico occidentale accogliente, pacificato, plurilingue, caratterizzato da un cristianesimo aperto e universale che viene incontro a Sara. Per una serie di disavventure verrà fagocitata da un clan di rifugiati ospiti in un albergo fatiscente, dove il degrado risulta insopportabile, dove non ci sono turisti o armeni locali ma profughi della guerra del Nagorno Karabakh; un rifugio dove una umanità dolente tenta di cancellare un vissuto che non ha futuro.
Un diario-racconto di straordinaria efficacia descrittiva e insieme capace di andare in profondità, di scavare nel proprio mondo e nel mondo dell’altro senza timore di far emergere la verità scomoda della difficoltà di potersi accettare nella propria diversità.