ETNOGRAFIA DEL QUOTIDIANO
Uno sguardo antropologico sull’Italia che cambia [elèuthera, 2014]
con Marco Aime
antropologo, Università di Genova
«La buona antropologia ci insegna che l’esotico è singolarmente vicino, e il gran merito del libro di Aime è di avercelo confermato ancora una volta» (Jean-Loup Amselle).
L’Italia appare come una società incapace di trovare principi condivisi e caratterizzata da una struttura debole che impedisce il nascere di una coscienza collettiva. Da qui deriva la criticità del rapporto tra cittadino e Stato, un’istituzione che nel paese conserva i tratti tipici dei regimi autoritari. Ed ecco perché alcuni momenti e luoghi della quotidianità pubblica (la TAV, la parata del 2 giugno…) possono diventare eccellenti metafore per capire l’evoluzione della società italiana.
Giovedì 5 giugno
ore 18.00
Libre! emporio culturale
via Scrimiari 51 B, Verona
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Marco Aime (Torino 1956) insegna Antropologia culturale all’Università di Genova, dopo aver condotto ricerche sul campo in Benin, Burkina Faso e Mali, oltre che sulle Alpi italiane. E’ autore di numerosi saggi, come “Le radici nella sabbia”, “Diario dogon”, “Sapersi muovere”, “La casa di nessuno”, ha anche scritto
opere di narrativa, come “Taxi brousse”, “Fiabe nei barattoli. Nuovi stili di vita spiegati ai bambini”, “Le nuvole dell’Atakora”.