Incontro con Serena Vestene, autrice della raccolta di poesie “Ad occhi spenti”, Photocity Edizioni
– ingresso libero – al termine si terrà un piccolo aperitivo coi partecipanti
In questa prima raccolta l’Autrice compie un percorso di viaggio dell’anima e nell’anima. Il corpo e i sensi a sorreggere in questo cammino. Tra sassi, sole, lacrime e polvere. Rimanendo sulle punte dell’anima. In funambolico equilibrio. Ad occhi spenti.
E in questo viaggio il corpo si riconosce e si protende verso un mondo minerale e vegetale, un universo primigenio che funziona apparentemente in assenza di umanità; ma che, a fronte di questo donarsi totalizzante dell’io, risponde con una fraterna accoglienza, un’intima corrispondenza del sentire. L’avventura esteriore porta così a regioni lontane, nel tempo e nello spazio; ma ha pur sempre una sua tracciabilità interna. Le cinquantotto poesie sono avventure dello spirito e dei sensi, a bordo d’uno sguardo, d’un riflesso, di un respiro. E’ un’anima pienamente femminile a guidare il lettore in questi spostamenti: i sensi tesi fino allo spasimo, agli estremi limiti delle loro capacità percettive assicurano all’Autrice un senso pieno e vitale dell’essere, dell’esistere. Cinquantotto perle che sono lampi di luce: brevi, improvvisi, intensi e avvolgenti. E con una scrittura piena di grazia, dallo stile ricco, scorrevole e brillante, con le parole racconta. Versi liberi e anafore conferiscono al discorso un’impronta intimistica, riflessiva e a tratti ipnotica. L’io, punto d’arrivo e di partenza, partecipa del viaggio visibile facendone uno parallelo negli abissi della coscienza, in un atto regressivo che lo porta a scoprirsi ogni volta più autentico, più consapevole delle umane fragilità. (“noi / sempre più veloci / chiediamo strada / alla nostra caducità”). Indubbiamente la sua scrittura ha la forza della vita vera e la bellezza del sogno. Le sue parole diventano, forse suo malgrado, una imperdibile lezione di vita.